Se i nostri non possono operare in libertà

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di Guido Di Stefano

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Siamo rovinati! Sì se i nostri (tanto per dire) politici siciliani non possono e/o non vogliono operare in libertà, da uomini liberi e dotati di intelletto, siamo rovinati! Siamo in balia di Roma l’unica capitale al mondo che non ha alcuna coscienza del valore universale della Sicilia. Se noi Siciliani potessimo e volessimo mettere all’asta la nostra terra il Mediterraneo sarebbe invaso da tutte le flotte delle capitali del  mondo cariche dell’oro necessario e di “esperti scortati” a vigilare sulla regolarità della gara. Mancherebbero le flotte delle capitali più piccole e povere e delle capitali che ne sono sprovviste: tra gli assenti brillerebbe Roma. Già Roma: si è appropriata a forza della Sicilia senza averne “giuridicamente” i titoli e senza averne mai compreso il valore in ogni settore. Come dire: Roma possiede una perla unica e “non commerciabile” e la scioglie gradualmente nell’aceto per “deliziare” il palato dei suoi “lanzichenecchi”; possiede un diamante “senza prezzo” e lo utilizza per pulirsi le unghie e i denti, prospettando nel contempo di ridurlo in polvere per  scaldare qualche caminetto “amico”.

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     Intanto continuiamo a soffrire, a causa di quella “Roma” che fu (e probabilmente non sarà mai più) la patria del diritto..

Siamo stati offesi con le leggi a effetto retroattive (per rastrellare soldi); siamo stati oltraggiati con il “non concepibile”, in uno stato di diritto,  prelievo notturno dai depositi in banca; molti Italiani sono alla disperazione per l’azzeramento dei risparmi di una vita per salvare i soliti ignoti e/o noti insaziabili vampiri.

Dobbiamo quindi da bravi Siciliani scandalizzarci di una leggina (all. 1, L.R. 31/2015) che modifica qualche norma di “gestione” a bilancio praticamente estinto? Oppure di un modesto decreto  (all. 2, DDG 80309/2015) datato in un giorno per un altro giorno? O di un ulteriore esempio sulle origini della burocrazia come si può constatare con una legge (all. 3, mini-stralcioL.R. 32/2015) che vede ben sette pagine di note per sei semplici brevi articoli?

    Ammettiamolo: un velo d’aria ci separa dal baratro.

    Variazioni al bilancio 2015 di  nuova pubblicazione? Con sei decreti varianti abbiamo in  briciole  Euro 504.306,01 che sommati a quelli pubblicati e visionati ai primi di gennaio 2016 reggono bene il confronto con un analogo  totale (illustrato) dei primi del gennaio 2015 (niente di nuovo sotto il sole di Sicilia).


Allegato 1

GURS n. 2 PARTE PRIMA Palermo – Lunedì, 11 gennaio 2016

 

LEGGE 31 dicembre 2015, n. 31.

Ulteriori variazioni al bilancio di previsione della Regione per l’esercizio finanziario 2015 e al bilancio pluriennale per il triennio 2015-2017. Modifica di norme.

REGIONE SICILIANA

L’ASSEMBLEA REGIONALE HA APPROVATO

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

PROMULGA

la seguente legge:

Art. 1. Modifica del disavanzo di amministrazione derivante dal riaccertamento straordinario dei residui

  1. Dopo il comma 6 dell’articolo 1 della legge regionale 30 settembre 2015, n. 21 sono aggiunti i seguenti commi:

“7. L’eccedenza del totale dei residui attivi reimputati rispetto al totale dei residui passivi reimputati per effetto del riaccertamento straordinario dei residui di cui all’articolo 3, comma 7, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche ed integrazioni, e di cui alla delibera di Giunta regionale n. 204 del 10 agosto 2015, al netto delle somme già accantonate nel Fondo pluriennale vincolato per gare non perfezionate, pari ad euro 3.135.722.963,95 è destinata alla copertura del disavanzo di amministrazione al 31 dicembre 2014 rideterminato dal riaccertamento medesimo, in trenta quote annue costanti

di 104.524.098,80 euro ciascuna a decorrere dall’esercizio finanziario 2015.

  1. Per effetto di quanto disposto al comma 7 il disavanzo complessivo pari a 6.963.105.178,16 euro di cui al comma 4, è ridotto dell’importo di cui al comma 7 e la

quota costante pari a 164.180.871,87 euro di cui al medesimo comma 4 è rideterminata in 59.656.773,07 euro.”.

Art. 2. Pagamento IVA per i servizi di trasporto

  1. Al fine di assumere l’onere dell’IVA sui corrispettivi dovuti a Trenitalia per l’esercizio dei servizi di trasporto ferroviario regionale, è autorizzata la spesa di euro 2.788.398,00 per l’esercizio finanziario 2015.
  2. All’onere di cui al comma 1 si provvede mediante riduzione delle disponibilità del capitolo 243311 – UPB 5.2.1.3.99 – per l’esercizio finanziario 2015.

Art. 3. Modifica dell’articolo 54 della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9

  1. I commi 2 e 3 dell’articolo 54 della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9 sono abrogati.

Art. 4. Variazioni allo stato di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio della Regione

  1. Nello stato di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio della Regione per ciascuno degli esercizi finanziari 2015, 2016 e 2017 sono introdotte le variazioni di cui alle allegate Tabella A e Tabella B contenenti altresì gli effetti della presente legge.

Art. 5. Entrata in vigore

  1. La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione.
  2. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione.

Palermo, 31 dicembre 2015.

CROCETTA

Assessore regionale per l’economia BACCEI

Visto: CROCETTA

Tabella A

VARIAZIONI AL BILANCIO DELLA REGIONE PER GLI ESERCIZI FINANZIARI 2015-2017

STATO DI PREVISIONE DELL’ENTRATA … omissis …

Tabella B

VARIAZIONI AL BILANCIO DELLA REGIONE PER GLI ESERCIZI FINANZIARI 2015-2017

STATO DI PREVISIONE DELLA SPESA  … omissis …

Segue Tabella B

VARIAZIONI AL BILANCIO DELLA REGIONE PER GLI ESERCIZI FINANZIARI 2015-2017

STATO DI PREVISIONE DELLA SPESA … omissis …

Segue Tabella B

VARIAZIONI AL BILANCIO DELLA REGIONE PER GLI ESERCIZI FINANZIARI 2015-2017

STATO DI PREVISIONE DELLA SPESA … omissis …

Visto: CROCETTA

NOTE

Avvertenza:

Il testo delle note di seguito pubblicate è stato redatto ai sensi dell’art. 10, commi 2 e 3, del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 1985, n. 1092, al solo fine di facilitare la lettura delle disposizioni di legge modificate o alle quali è operato il rinvio. Restano invariati il valore e l’efficacia degli atti legislativi trascritti, secondo le relative fonti. Le modifiche sono evidenziate in corsivo.

Nota all’art. 1, comma 1:

L’articolo 1 della legge regionale 30 settembre 2015, n. 21, recante “Assestamento del bilancio di previsione della Regione per il triennio 2015-2017. Variazioni al bilancio di previsione della Regione per l’esercizio finanziario 2015 e al bilancio pluriennale per il triennio 2015-2017. Disposizioni varie.”, per effetto delle modifiche apportate dal comma che si annota, risulta il seguente:

«Risultato di amministrazione esercizio finanziario 2014. – 1. A

modifica di quanto previsto dall’articolo 3, comma 1, della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9, il disavanzo di gestione dell’esercizio finanziario 2014, determinato per i fondi liberi in 1.868.846.834,37 euro sulla base delle risultanze effettive della gestione dell’esercizio

finanziario 2014, al netto del debito autorizzato e non contratto di euro 145.000.000,00, è ripianato in sette esercizi a decorrere dal 2015 a quote costanti ciascuna pari a euro 246.263.833,48, in attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 9, comma 5, del decreto legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2015, n. 125.

  1. Ai fini di quanto disposto dal comma precedente è adottato il piano di rientro dal disavanzo al 31 dicembre 2014, di cui all’Allegato 2 alla presente legge.
  2. La quota di disavanzo dell’esercizio finanziario 2014 relativa al debito autorizzato e non contratto pari ad euro 145.000.000,00 di cui all’articolo 6 della legge regionale 13 gennaio 2015, n. 3, è ripianata nell’esercizio finanziario 2015.
  3. Il disavanzo complessivo alla data del 1° gennaio 2015, determinato per effetto del riaccertamento straordinario dei residui di cui all’articolo 3, comma 7, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche ed integrazioni, e di cui alla delib. G.R. 10

agosto 2015, n. 204 Allegato 5/2 in 6.963.105.178,16 euro, al netto del risultato della gestione dell’esercizio finanziario 2014 pari ad euro 1.868.846.834,37, di cui al comma 1, e delle somme già iscritte nei fondi per la riassegnazione dei residui passivi eliminati negli esercizi precedenti per perenzione amministrativa di parte corrente ed in conto capitale per l’esercizio finanziario 2015 pari a 168.832.187,75 euro relativa ai fondi liberi è ripianato in trenta esercizi a quote costanti pari a 164.180.871,87 euro ciascuna a decorrere dall’esercizio finanziario 2015, ai sensi dell’articolo 3, comma 16, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche ed integrazioni.

  1. Il disavanzo complessivo pari a 6.963.105.178,16 euro di cui al comma 4, comprensivo del disavanzo all’1 gennaio 2015 di euro 1.931.548.244,41, è determinato anche in riferimento alle quote accantonate e vincolate di seguito indicate:

Parte accantonata

– Fondo crediti di dubbia esigibilità 55.439.708,59

– Accantonamento residui perenti 486.358.750,03

Totale parte accantonata 541.798.458,62

Parte vincolata

– Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili 314.194.635,63

– Vincoli derivanti da trasferimenti 4.122.251.959,64

Totale parte vincolata 4.436.446.595,27

Parte destinata agli investimenti 53.311.879,87

Totale parte destinata agli investimenti 53.311.879,87

  1. Per effetto della determinazione del disavanzo complessivo di cui al comma 4 le quote del risultato di amministrazione vincolato sono rideterminate rispettivamente per gli anni 2015, 2016 e 2017 in euro 4.439.778.521,91, 4.950.727.671,08 e 4.608.629.250,02 euro.
  2. L’eccedenza del totale dei residui attivi reimputati rispetto al totale dei residui passivi reimputati per effetto del riaccertamento straordinario dei residui di cui all’articolo 3, comma 7, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche ed integrazioni, e di

cui alla delibera di Giunta regionale n. 204 del 10 agosto 2015, al netto delle somme già accantonate nel Fondo pluriennale vincolato per gare non perfezionate, pari ad euro 3.135.722.963,95 è destinata alla copertura del disavanzo di amministrazione al 31 dicembre 2014 rideterminato dal riaccertamento medesimo, in trenta quote annue costanti di

104.524.098,80 euro ciascuna a decorrere dall’esercizio finanziario 2015.

  1. Per effetto di quanto disposto al comma 7 il disavanzo complessivo pari a 6.963.105.178,16 euro di cui al comma 4, è ridotto dell’importo di cui al comma 7 e la quota costante pari a 164.180.871,87 euro di cui al medesimo comma 4 è rideterminata in 59.656.773,07 euro.».

Nota all’art. 3, comma 1:

L’articolo 54 della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9, recante “Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2015. Legge di stabilità regionale.”, per effetto delle modifiche apportate dal comma che si annota, risulta il seguente:

«Rendicontazione e controlli della spesa dei programmi comunitari e nazionali. – 1. I rimborsi ricevuti dalla Commissione europea per le spese sostenute per la copertura della quota parte degli oneri, anche accessori, relativi al personale esclusivamente impegnato in attività riferibili direttamente alla preparazione, gestione, sorveglianza, valutazione, informazione e comunicazione, controllo, certificazione e audit, monitoraggio a valere sull’Asse dell’assistenza tecnica previsto da ciascun Programma operativo della Regione cofinanziato

dai fondi strutturali e di investimento europei, compresi quelli per lo sviluppo rurale e per gli affari marittimi e la pesca 2014-2020, sono riversati in entrata del bilancio della Regione.

  1. comma abrogato.
  2. comma abrogato.».

LAVORI PREPARATORI

D.D.L. n. 1108

«Ulteriori variazioni al bilancio di previsione della Regione per l’esercizio finanziario 2015 e al bilancio pluriennale per il triennio 2015-2017».

Iniziativa governativa: presentato dal Presidente della Regione (Crocetta) su proposta dell’Assessore per l’economia (Baccei) il 19 novembre 2015.

Trasmesso alla Commissione ‘Bilancio’ (II) il 27 novembre 2015.

Esaminato dalla Commissione nelle sedute n. 237 del 10 dicembre 2015, n. 239 del 16 dicembre 2015 e n. 240 del 17 dicembre 2015.

Esitato per l’Aula nella seduta n. 240 del 17 dicembre 2015.

Relatore: Vincenzo Vinciullo.

Discusso dall’Assemblea nelle sedute n. 303 del 23 dicembre 2015 e n. 304 del 29 dicembre 2015.

Approvato dall’Assemblea nella seduta n. 304 del 29 dicembre 2015.

(2015.1.47)017


 

Allegato 2

 

 

Senza-titolo-1


 

Allegato 3

 

LEGGE 31 dicembre 2015, n. 32.
Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l’esercizio 2016.
REGIONE SICILIANA
L’ASSEMBLEA REGIONALE HA APPROVATO
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
PROMULGA
la seguente legge:
… omissis … seguono 6 articoli con 7 pagine di note.

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